Le cinque giornate di Modena – Festival Antifascista

  • Settembre 8, 2016 10:07

 

LOGO RETE-ANTIFA2

Per la fine di questo settembre come Rete Antifascista Modenese abbiamo deciso di organizzare un Festival il cui programma seguirà la successiva scaletta:

Mercoledì 21
H19 al Parco della Resistenza cena con Osteria Vegan e a seguire concerto di “Devas con ReCane e suo marito”
H21 Spettacolo teatrale in cui si esisce la compagnia “Chili S di sale” con “La storia di Giovanni Anselmi, saltè per aria, mai piò caté”

Giovedì 22
H20 Nel parcheggio della Coop in via Canaletto Sud ci sarà la proiezione del film-documentario “Lo stato di paura” di Burchiello e Parissone

Venerdì 23
H16.30 Dal punto di raccolta alla Coop in via Canaletto Sud partirà una passeggiata di quartiere con la comunità meticcia nata dall’esperienza delle occupazioni abitative di via Bonaccorsa e Sant’Eufemia
H21 Serata hip-hop al Laboratorio S.Co.S.S.A. in via Carteria 49 con SDP Crew e rapper locali, a seguire open mic

Sabato 24
H15 Ritrovo in piazza Sant’Agostino per la biciclettata itinerante antifa
H20 Cena sociale allo Spazio Libertario Stella Nera in via Folloni 67

Domenica 25 – Giornata conclusiva al Parco XXII Aprile
H10 Inizio della giornata con i mercatini biologici dei produttori locali della rete Genuino Clandestino Modena
H13 Pranzo sociale con buffet con Osteria Vegan
H15 Assemblea di presentazione della Rete Antifascista Modenese
H17 Pomeriggio di sport popolare: pallavolo, calcio, boxe
H19 Cena sociale con Osteria Vegan
H20 Freestyle rap con open mic, a seguire concerti con Pyongyang Mojo, Medicamentosa, Taste of Cindy, Nati Così, Her Skin

Nella società in cui viviamo stanno avvenendo cambiamenti importanti, che devono indurci ad un costante stato di attenzione: dinamiche di sfruttamento ed autoritarismo sono diventate la normalità dal mondo del lavoro a quello della scuola e rischiano di contaminare i nostri comportamenti e le nostre azioni quotidiane. I più basilari diritti di ogni individuo vengono depredati continuamente da chi considera le persone come moneta corrente su cui speculare; tutto questo è reso possibile dalle politiche neoliberiste del Partito Democratico in perfetta sintonia con la volontà Europea.

I conflitti in Medio Oriente e nelle periferie dell’Europa rappresentano l’apice della politica di rapina che il capitalismo occidentale sta perpetrando. I migranti che si riversano sulle frontiere della “Fortezza Europa” sono genti in fuga dall’orrore di una guerra imperialista di cui anche l’Italia è complice.

Dallo squallore e dall’ignoranza emergono nuovamente gruppi neofascisti che sporcano la nostra città con la loro presenza, soprattutto in quei quartieri in cui i problemi sociali sono forti. Costoro predicano razzismo e odio xenofobo, invocano sicurezza ‘prèt a portèr’ con ronde ed intimidazioni. L’estrema destra propone un’insensata lotta tra poveri, che vuole gli sfruttati italiani contro gli sfruttati stranieri. Questo andrebbe ad avvantaggiare unicamente padroni ed imprenditori. Giustizia e dignità si conquistano solo restando uniti contro l’arroganza del potere e lo sfruttamento capitalista.

Nella nostra città, da tempo, una dilagante povertà e l’arricchimento di pochi, generano una crescente rabbia sociale. L’interesse della classe dirigente è che questa rabbia sfoci nell’odio verso il ‘diverso’ piuttosto che contro i veri responsabili, ovvero chi promuove sfruttamento nascosto dal velo legale ed istituzionale, che anche in questa città si chiama Partito Democratico!
Ridurre l’antifascismo ad una ricorrenza vuol dire cristallizzare il concetto di resistenza e falsificare quello di liberazione. Per questi motivi nasce la Rete Antifascista Modenese: un coordinamento di collettivi e singoli individui, che credono che liberazione e resistenza siano pratiche da attuare in stato d’allerta quotidiana per scardinare i meccanismi della nostra società su cui la mentalità fascista si sviluppa.

Non lasciamo che la storia si ripeta, fermiamoli!

Rete Antifascista Modenese

 

Per maggiori informazioni, sempre aggiornate:

Link all’evento

Link alla pagina

Le cinque giornate di Modena