Chi siamo

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Nella società in cui viviamo stanno avvenendo cambiamenti importanti, che devono indurci ad un costante stato di attenzione: dinamiche di sfruttamento ed autoritarismo sono diventate la normalità dal mondo del lavoro a quello della scuola e rischiano di contaminare i nostri comportamenti e le nostre azioni quotidiane. I più basilari diritti di ogni individuo vengono depredati continuamente da chi considera le persone come moneta corrente su cui speculare; tutto questo è reso possibile dalle politiche neoliberiste del Partito Democratico in perfetta sintonia con la volontà Europea.

I conflitti in Medio Oriente e nelle periferie dell’Europa rappresentano l’apice della politica di rapina che il capitalismo occidentale sta perpetrando. I migranti che si riversano sulle frontiere della “Fortezza Europa” sono genti in fuga dall’orrore di una guerra imperialista di cui anche l’Italia è complice.

Dallo squallore e dall’ignoranza emergono nuovamente gruppi neofascisti che sporcano la nostra città con la loro presenza, soprattutto in quei quartieri in cui i problemi sociali sono forti. Costoro predicano razzismo e odio xenofobo, invocano sicurezza ‘prèt a portèr’ con ronde ed intimidazioni. L’estrema destra propone un’insensata lotta tra poveri, che vuole gli sfruttati italiani contro gli sfruttati stranieri. Questo andrebbe ad avvantaggiare unicamente padroni ed imprenditori. Giustizia e dignità si conquistano solo restando uniti contro l’arroganza del potere e lo sfruttamento capitalista.

Nella nostra città, da tempo, una dilagante povertà e l’arricchimento di pochi, generano una crescente rabbia sociale. L’interesse della classe dirigente è che questa rabbia sfoci nell’odio verso il ‘diverso’ piuttosto che contro i veri responsabili, ovvero chi promuove sfruttamento nascosto dal velo legale ed istituzionale, che anche in questa città si chiama Partito Democratico!
Ridurre l’antifascismo ad una ricorrenza vuol dire cristallizzare il concetto di resistenza e falsificare quello di liberazione. Per questi motivi nasce la Rete Antifascista Modenese: un coordinamento di collettivi e singoli individui, che credono che liberazione e resistenza siano pratiche da attuare in stato d’allerta quotidiana per scardinare i meccanismi della nostra società su cui la mentalità fascista si sviluppa.

Non lasciamo che la storia si ripeta, fermiamoli!

Rete Antifascista Modenese